venerdì 29 maggio 2009

L'Italia vista da fuori

Il Financial Times non è stato tenero con l'Italia e gli italiani.
Insieme a El Pais ha descritto la nostra situazione pericolosa e di cattivo esempio per gli altri paesi. Sulle colonne del quotidiano britannico si esprime stupore per l'atteggiamento degli italiani che di fronte alle palesi violazioni delle più elementari norme della democrazia, non reagiscono e non mettono sotto accusa il capo del governo. Non si capacitano come di fronte a tanta volgarità e disprezzo delle regole di convivenza civile, non vi sia un naturale e spontaneo rifiuto. Anzi sembra che gli italiani si riconoscano in queste pratiche, che il capo del governo incarni queste aberrazioni che non sono altro che la vera fotografia degli italiani; un impunito, praticamente un eroe.
Secondo alcuni quotidiani italiani, la popolarità di Berlusconi non ha risentito delle ultime gravi e penose vicende e che non vi sia alcuna preoccupazione per quanto accade, nel frattempo, in Parlamento.

Dopo la capitolazione e la distruzione di quasi tute le città, il popolo tedesco si svegliò da una sorta di lungo sonno ipnotico durante il quale "non sapeva, credeva che tutto andasse bene, era comodo eseguire gli ordini senza pensare".
Cosa dovrà accadere affinchè il popolo italiano si svegli?

lunedì 25 maggio 2009

L’Europa laboratorio di convivenza

Intervista a Zygmunt Bauman

“Stiamo apprendendo l’arte del convivere con la differenza: vivere quotidianamente riconoscendo che si può essere umani in tanti modi diversi, senza chiedere agli altri di abbandonare la propria particolarità e senza rinunciare alla nostra”

di Stefano Iucci

per leggerla tutta:

http://www.rassegna.it/articoli/2009/05/21/47431/leuropa-laboratorio-di-convivenza

venerdì 22 maggio 2009

Quarto e quinto potere

Sulla prima pagina del Corriere della Sera di ieri, Franco Venturini, parlando di Ahmadinejad e delle ultime vicende diplomatiche che hanno coinvolto (ahimè) anche la diplomazia italiana, ha scritto: “… un provocatore a tempo pieno che tenta di bilanciare il disastro dell’economia iraniana distribuendo a piene mani l’oppio dell’ipernazionalismo e l’odio verso Israele.”
Questa frase mi ha subito fatto pensare a questioni più vicine e casalinghe. All’uso continuo dei proclami roboanti, delle provocazioni a ogni occasione, dei violenti attacchi verbali, anche personali, delle azioni concrete di delegittimazione e destrutturazione delle istituzioni e del tessuto sociale italiano.

Durante la puntata di ieri di Annozero, Vauro ha disegnato una vignetta di commento alla nota affermazione: “giustizia a orologeria”.
Un magistrato togato guarda il suo orologio da polso e dice: “in effetti, ne combina una al minuto”.
La platea ha riso e applaudito, i politici di destra presenti, non hanno riso perché forse non l’hanno capita.

Qualche giorno fa, un autorevole istituto internazionale che si occupa d’informazione, ha definito l’Italia, un paese “semi libero”. Per informarsi bisogna ricorrere alla stampa straniera. Per guardarsi dentro bisogna vedersi da fuori! Internet è un luogo dove cercare l’informazione e vi si possono trovare articoli scritti per giornali africani, americani ed europei che parlano di come siamo diventati un paese razzista e come non tutti gli italiani sono d’accordo. Si legge di quel marinaio che definisce “infame” l’ordine ricevuto o di quei medici che non vogliono diventare delatori.
A proposito, nei nostri centri professionali, frequentatissimi dai giovani stranieri, come ci comporteremo noi, che della multiculturalità, dell’accoglienza e dell’ascolto abbiamo fatto la nostra bandiera, quando sarà tempo di iscrizioni? Qualche media ne parlerà o saremo costretti a sfogliare le rassegne stampa estere e cercare sui canali satellitari?

Per esempio la vicenda del Dal Molin di Vicenza è sconosciuta ai più. Eppure si tratta di una questione che attiene alla politica estera, agli equilibri mondiali, all’ambiente e ai diritti dei cittadini. In sostanza, ci riguarda tutti.
Una delegazione di cittadini di Vicenza è stata ricevuta al Congresso di Washington, è stato fatto un referendum, è in corso una mobilitazione da due anni, sono state fatte centinaia di manifestazioni dimostrative e informative, tutto ignorato dalla maggioranza dei media.
Qual è il loro lavoro, la loro mission? Se internet li renderà obsoleti, non sarà una fatalità.
Il canale satellitare Current, il 18 maggio scorso ha dedicato a Vicenza una trasmissione.
http://current.com/search.htm?q=vicenza+&loc=false&x=55&y=15&s=on&v=on

Per saperne di più.
http://www.nodalmolin.it/
http://presidiopermanente.noblogs.org/



Più informazione per tutti!!!

Creativi

L’ex azienda di stato per la telefonia, nella nuova campagna pubblicitaria ai suoi prodotti per la “navigazione”, mostra un bambino piccolo che dice uèèb!
Il messaggio pubblicitario è rinforzato dalla presenza dei logo commerciali di alcuni software usati nel web 2.0.
Ottima sintesi di concetti come rete e nativi digitali.
Un applauso ai creativi!

domenica 17 maggio 2009

Sobrietà


(…) Dobbiamo riconoscere che essere sobri nel nostro attuale momento storico è molto difficile e non tanto per l'alta produzione di “zuccheri fermentati”, venduti o distribuiti in ogni luogo, quanto per l'apologia del più sfrenato consumismo oltre ogni “sano” principio.
Da circa 200 anni s'è sviluppata una cultura dal modo di produrre industriale che è diventata la regola per governare l'economia e la scienza dell'occidente.
Questo modello unico mostra tutti i sintomi del degrado morale, ecologico, economico e necessita d'essere messo in discussione. Il dibattito per trovare nuovi paradigmi è appena all'inizio per cui domina la confusione, la parzialità, errori.
Le categorie che finora si sono contrapposte sono varianti dello stesso modello industriale, vedi ad esempio destra e sinistra, concordi nel ritenere che la crescita economica sia un fatto positivo e conflittuali solo nella distribuzione della ricchezza prodotta attraverso la crescita.
Anche molti ambientalisti si accontentano dello “sviluppo sostenibile” che è un modo di riproporre la crescita depurandola dai suoi aspetti più distruttivi. Il problema dei problemi è invece la riduzione della domanda non solo la sostituzione dell'offerta. Per l'alcolista è necessario trovare motivazioni così forti da aver necessità (desiderio) di nessuna bevanda alcolica e non di una più leggera. Troppo spesso la sobrietà viene identificata con la povertà anziché con la sanità mentale o la saggezza.
(…) Essere sobri oggi significa ridurre gli scambi mercantili e quindi ridurre la crescita. Se si percorre una strada in auto si consuma benzina (una merce) e cresce il PIL l'indice del benessere sociale secondo il modello economico occidentale. Se sulla stessa strada si sta in coda un'ora si consuma più benzina, quindi aumenta il benessere sociale. Viceversa se nell'orto di casa si autoproducono fagioli e si mangiano i propri fagioli, si fa diminuire il PIL, per cui il paradosso: i fagioli autoprodotti diminuiscono il benessere sociale. Questa è un'esemplificazione della trappola in cui siamo immersi la crescita del PIL o dell'infelicità, oppure la decrescita sobria. (…)

di F.Zaccaria tratto da Biolcalenda maggio 2009

sabato 16 maggio 2009



Lo sapevate che
Festambiente Vicenza è l'unico dei festival di Legambiente organizzato nel nord Italia. Si svolge dal 2002 nel magico Parco fluviale del Retrone, il secondo parco cittadino per estensione, immerso e circondato dalla splendida cornice dei Colli Berici.
L’esperimento “Festambiente Vicenza” è un esempio concreto di questa rete associativa vicentina la cui finalità è quella di creare una coscienza civile sugli stili di vita sostenibili attraverso momenti esperienziali forti, ma nel contempo semplici e concreti, con un approccio leggero e divertente.
Festambiente Vicenza negli anni ci ha insegnato che le questioni sociali, ambientali ed economiche vanno affrontate simultaneamente, perché ambiente, giustizia, solidarietà e pace sono valori che concorrono assieme alla realizzazione di un mondo “migliore”.
Un aspetto che ha reso Festambiente Vicenza unica nell'ambito regionale è la proposta enogastronomica, non solo biologica, ma anche etnica grazie alla intesa collaborazione con le comunità migranti nel territorio.
La prossima edizione si svolgerà dal 24 al 28 giugno 2009
per altre informazioni: http://www.festambientevicenza.org/

venerdì 15 maggio 2009

alla fiera internazionale del libro di Torino succede che

oggi il direttore de La Stampa, Mario Calabresi, ha presentato il nuovo formato e-book del quotidiano.
La Stampa è il primo quotidiano italiano disponibile anche in questa modalità.
Per leggerlo:
http://fidest.wordpress.com/2009/05/14/la-stampa-da-oggi-e-anche-su-ebook/
e che Umberto Eco, affermi: "Spero che l'e-book salvi la possibilità di bagnarsi il dito".
Nell'anno dell'e-book, la XXII Fiera Internazionale del Libro di Torino si apre con Umberto Eco e Jean-Claude Carrière autori del saggio;" "Non sperate di liberarvi dei libri" appena pubblicato per i tipi di Bompiani.

Presentazione




È un blog quasi onnivoro, lo si capisce dal nome, ma non è ne disordinato, ne generalista.

È interessato al mondo ed è curioso di:

viaggi, mangiare e bere (bene buono e giusto), arte, musica, filosofia, letteratura, cultura, natura, tecnologia, ambientalismo, architettura, poesia, politica, ...

È un blog onnivoro come il maiale, ma con le ali.

Non è un "porcellum" e non gli piace il suo ideatore.

Non è amico dei maiali della Fattoria degli animali di Orwell.

domenica 10 maggio 2009

Andrea Camilleri,in una recente intervista televisiva, sollecitato a dire la sua circa le vicende che "occupano" i media di questi giorni, ha risposto citando il verso 76 del VI canto del Purgatorio del sommo Poeta:


Ahi, serva Italia, di dolore ostello,

Nave senza nocchiero in gran tempesta,

Non donna di provincie, ma bordello!


La scena si svolge nell'Antipurgatorio dove le anime dei negligenti, cioè di quelli che trascurarono i loro doveri spirituali, attendono di poter iniziare la loro espiazione.

Come già nell'Inferno e come poi nel Paradiso, Dante dedica il sesto canto al tema politico.

L'imprevisto abbraccio tra Sordello e Virgilio, nato dalla sola consapevolezza di venire dalla stessa terra (Mantova), suscita nel poeta un'energica ed amara apostrofe all'Italia del presente definita serva, luogo di dolore, nave senza guida, bordello

Eppure Giustiniano aveva dotato l'Italia di leggi appropriate, ma nessuno esercita il giusto potere per farle applicare. Invece si appropriano abusivamente del potere temporale gli uomini di chiesa che non sanno guidare l'Italia, divenuta ormai un destriero ingovernabile.

Dante dopo un'appassionata invettiva ai potenti del suo tempo, si rivolge direttamente a Firenze. In essa dominano la superficialità e l'irresponsabilità di cittadini che fanno a gara per avere cariche pubbliche senza capacità o preparazione.

(analisi del canto liberamente tratta da Wikipedia)