martedì 6 luglio 2010

va tutto bene, c'è la ripresa

Dopo la grande manifestazione promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa del primo luglio scorso, altri cittadini protestano contro le attività del Governo Berlusconi.
I medici hanno inviato ai cittadini e pazienti italiani, una lettera aperta per spiegare la protesta del 19 luglio, quando il servizio sanitario si fermerà per lo sciopero nazionale dei sindacati medici e della dirigenza, che inizia cosi:
"Caro Cittadino,
ancora una volta sentiamo la necessità di rivolgerci direttamente a Te per illustrarti i motivi che spingono i professionisti della sanità a protestare contro la manovra economica varata dal Governo Berlusconi.
Il nostro servizio sanitario sta per essere travolto da una serie di provvedimenti che metteranno a rischio i servizi oggi garantiti con pesanti effetti sulla vita delle persone. Vogliamo segnalarTi alcuni di questi pericoli".

Gli uomini e le donne che assicurano la sicurezza del territorio protestano contro i tagli della manovra finanziaria, su cui il Governo Berlusconi potrebbe chiedere il voto di fiducia. L'Associazione nazionale funzionari di polizia ha comprato un'intera pagina di Repubblica: "Sicurezza a rischio" che inizia così:
"Il trattamento che il Governo riserverebbe ai Funzionari di Polizia, ai Poliziotti ed agli uomini ed alle donne dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale, dell’Esercito, dell’Aeronautica, della Marina e delle Polizie Locali è iniquo.
E’ paradossale che lo stesso Governo che riconosce il debito contratto con ogni singolo operatore di polizia per i numerosi risultati conseguiti nella lotta al crimine ed alla mafia, adotti misure finanziarie che mettono le mani nelle tasche dei poliziotti, sia adesso che quando andranno in pensione, restando indifferente ai sacrifici ed allo spirito di abnegazione delle Forze dell’Ordine".
I sindacati di polizia con i gazebo hanno già raccolto 100 mila firme e oggi, in una riunione aperta anche a carabinieri, esercito, guardia di finanza e forestali, potrebbero decidere "un'azione eclatante”.

2 commenti:

  1. Ciao Berica
    tagliano tagliano tagliano, la storia della sanità pubblica è fatta di questo ed è davvero incredibile come il cittadino non si accorga dello scempio che stanno facendo
    Spero che il commento appaia perchè oggi da me non si riescono a pubblicare i commenti, blogger sta dando i numeri.
    un saluto

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  2. E intanto cara Berica in Afghanistan, e altrove, ci restiamo! Questione di priorità amica mia :-(
    Mia moglie che lavora in farmacia mi dice sempre che tante persone anziane ce la fanno sempre meno ad arrivare a fine mese per sostenere tutte le spese di ticket che di volta in volta ricompaiono misteriosamente.
    Un abbraccio e non arrendetevi a Vicenza!!!

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