domenica 13 novembre 2011

brindisi

Champagne, 
Prosecco, 
spumante, 
Franciacorta, 
Durello, 
Vernaccia di Serrapetrona, 
Cartizze,
gazzosa... 


cin cin, prosit, cheers, salud, na zdorovje, kampai, gan bei, à votre santé, skål, shucram, zivjeli, je via sano... 

è stato un brindisi collettivo dalle Alpi alle Madonie



giovedì 3 novembre 2011

Servizio pubblico

“Finalmente ci siamo”
Michele Santoro riprende la sua trasmissione il 3 novembre e intanto approda on line con il sito www.serviziopubblico.it, chiedendo un aiuto al pubblico. ’10 euro in tv’ è il titolo del servizio con cui lancia un appello al pubblico. 

On line anche la prima esclusiva, l’intervista di Francesca Fagnani a Iman Fadil, testimone nel processo Ruby. 


il canale su YouTube: http://www.youtube.com/user/Serviziopubblico

IBAN per il bonifico bancario: IT 30 V 08327 03239 000000002300

martedì 1 novembre 2011

NO TAV



Domenica 23 ottobre in Val di Susa, è stata una bella e rinfrancante giornata con migliaia di persone abbiamo camminato sui sentieri nei boschi aggirando i blocchi e le prescrizioni per arrivare dopo ore alla radura della baita, giù al cantiere del tunnel esplorativo, con i carabinieri circondati da tutte le parti ed un coro possente di migliaia di persone che urlavano "giù le mani dalla Val di Susa"..
Pareva veramente di stare nella foresta di Sherwood, ma quella vera, senza  tanti effetti speciali o grandi apparati di comunicazione, ma solo con quelli ben più efficaci dei numeri e della determinazione.
C'erano ventimila persone e quasi solo della valle (oltre alle bandiere dei notav ho visto solo quelle della savoia francese ed una del nodalmolin...) perchè anche se la scadenza era stata lanciata nazionalmente da fuori è venuta ben poca gente; perchè dopo Roma molti sono stati spaventati e altri hanno disertato per scelta,  perchè al movimento dei notav è stato imputato di aver "coperto" i violenti, di aver accettato certe alleanze o presenze estremiste al suo interno ecc. e quindi anche se era probabile andasse tutto bene fino a domenica mattina si respirava un clima da "stato d'assedio" con notizie allarmistiche che giravano e arresti e fermi eseguiti quà e là...
Ma domenica alla partenza da Giglione, ci siamo subito sentiti a nostro agio: i notav erano e sono ancora tanti, erano e sono forti ed hanno la simpatia di molti. Sono insomma un movimento vero, di popolo e sanno come muoversi, come pesci nell'acqua anche se sono montanari.
Al megafono, nell'assemblea finale, Perino lo ha rivendicato apertamente: hanno vinto quelli della valle, le donne che hanno tagliato le reti (ai vicentini ricorda qualche cosa), gli uomini e i giovani che hanno saputo mantenere il controllo della situazione, tutti noi che abbiamo partecipato perchè gli amici si vedono nel momento del bisogno! Gli sconfitti sono stati quelli che hanno gufato contro, quelli che hanno alimentato il clima di paura; insomma tutti quelli che hanno scomunicato i notav ed anche quelli che hanno voluto porre condizioni per la loro partecipazione.