martedì 29 ottobre 2013

risolto il problema alla radice

Leggo nel blog di Federico Rampini che il giornale satirico Onion titola:
La lobby delle armi indica ai prof. americani la soluzione contro le sparatorie nelle scuole: 
non basta andare in classe armati, durante la lezione, bisogna puntare l'arma contro gli allievi.


Mi ritengo fortunata di non lavorare da quelle parti, anche se qui, il pensiero più surreale è spesso superato dalla realtà.
Come scrive Rampini: Esilarante ma non tanto surreale rispetto alle vere proposte della National Rifle Association, purtroppo...

domenica 20 ottobre 2013

Guge bricks... quando il gallo dialoga con l'anatra.

i mattoni di Google è il nome di quest'opera di Shu Yong esposta alla Biennale di Venezia nei giardini dell'Arsenale. In un'intervista a Limes, l'artista racconta:
Per realizzarla ho tratto ispirazione dalle difficoltà di comunicazione che intercorrono tra cinesi e occidentali. Io stesso non parlo inglese e quando sono all’estero, a meno che non ci sia una persona che parla la mia lingua, posso interagire con gli altri solo a gesti. In questi casi pensiamo di capirci, ma spesso ciò che recepiamo è completamente diverso da quanto vogliamo trasmetterci.
...
Prendendo spunto da televisione, giornali e social network cinesi ho raccolto 1.500 frasi o parole che identificano gli aspetti sociali e culturali della vita nel mio paese
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Poi ho tradotto in inglese le parole raccolte con il programma Google translate... il software statunitense ... un simbolo dell'Occidente.
...
In seguito, ho scritto a mano le frasi in entrambe le lingue su 1.500 fogli di carta di riso che poi ho inserito in altrettanti mattoni trasparenti. In questo modo ho creato un muro lungo circa 19 metri e alto 2...

un muro da leggere... 

qui un visitatore ha lasciato il suo commento


La presunta universalità come conseguenza vantaggiosa della globalizzazione, in realtà si confronta con i linguaggi e con gli aspetti economici e politici della realtà. 
Anche Wikipedia, altro software universale, risente delle contestualizzazioni geografiche, culturali e politiche. 
Mappare e catalogare è uno dei temi di questa 55° edizione della Biennale di Venezia, intitolata Il Palazzo Enciclopedico, che trae spunto dall'opera di Marino Auriti
L'ambizione di Google di digitalizzare il sapere universale, si incarna a ritroso, in questo progetto risalente al secolo scorso, riportando alla consapevolezza dell'impossibilità di catalogare e spiegare la complessità del mondo.